È morto Giacinto Marco Pannella, ferocemente anticattolico, nonché simbolo di tutte le leggi contro Dio approvate in Italia negli ultimi 50 anni (divorzio e aborto). Eppure, il portavoce della Santa Sede, il gesuita Federico Lombardo, lo ha elogiato pubblicatemene in quanto “ammiratore di papa Francesco”.
Nel necrologio vaticano il portavoce del papa più amato dai diversamente credenti ha asserito che” a Pannella piaceva papa Francesco, lo ricordo quindi con stima e simpatia, pensando che ci lascia una eredità umana e spirituale importante, di rapporti franchi”.
A parte che sarebbe interessante sapere che ne pensano i milioni di bambini abortiti delle eredità umane spirituali del discepolo (prediletto) di Bergoglio, Padre Lombardi dovrebbe essere a conoscenza che il Vangelo invita i fedeli a fare discernimento sulle opere inique (come per l’aborto per esempio) e li sprona a combattere (con la preghiera, la cultura e la politica) gli operatori di iniquità che si prodigano per la distruzione della civiltà cristiana. Dopo il Dio non è cattolico, la pagnotta è più importante della fede e il Corano è uguale al Vangelo, che sia giunto il tempo dei Santi a prescindere? Nei tempi della misericordia a largo spettro del papa che ama le donazioni di foglie di coca, che ci sarebbe di strano se ciò che prima si chiamava male, domani si chiamerà bene? Marco Pannella beato subito aiutaci tu!
Gianni Toffali