“Ci sono movimenti anti-Europa a cui noi guardiamo con grande preoccupazione. Alcuni mettono anche in discussione l’Europa stessa, a destra e sinistra. E’ la situazione di Podemos in Spagna e del Front National in Francia”. Silvio Berlusconi lo ha detto a un incontro del Partito popolare europeo a Milano, aggiungendo: “Ma l’Europa deve cambiare. Non più l’Europa del rigore. Nemmeno bisogna fare passi indietro, si deve ma andare avanti”.
“Difendere Schengen” – Il leader di Forza Italia ha poi avvertito, parlando del trattato di Schengen: “La fine di questo sistema sarebbe estremamente grave. E grave – ha aggiunto – che anche qualche Stato abbia pensato di alzare muri contro il trattato di Schengen. Anche per questo dobbiamo combattere, per mantenere questa conquista”.
Berlusconi ha poi invitato i giovani a cambiare in meglio l’Europa, ma difendendone i principi, primo fra i quali la conquista “della pace”. In quest’ottica, ha detto di temere un’eventuale uscita della Gran Bretagna dalla Ue.
“Sarebbe un fatto gravissimo – ha sottolineato – se gli amici inglesi decidessero di uscire dall’Ue, provocherebbe altre richieste del genere. Prego perché questo non succeda. A tutti gli amici inglesi con cui ho parlato ho ricordato i 100 milioni di morti provocati dalle due guerre mondiali”.
“Referendum? No per evitare il regime” – Infine, ha dichiarato: “Con il gradimento di un italiano su sei, il governo pensa di cambiare la Costituzione e di portarci dentro un regime. Con le amministrative daremo al governo il primo avviso di sfratto; il secondo avviso sarà con no al referendum di ottobre; il terzo avviso convincendo 26 milioni di italiani che non sono andati a votare perché indecisi a tornare a votarci”.