Aereo EgyptAir, ritrovati i resti. Egitto: non escluso il terrorismo

 

Sono stati ritrovati i rottami dell’aereo Egyptair, un Airbus A320-232, scomparso dai radar nella notte mentre era in volo fra Parigi e Il Cairo. Lo ha detto il vicepresidente della Egyptair, Ahmed Adel. Secondo la Casa Bianca, è ancora troppo presto per dire cosa possa aver causato la caduta dell’aereo. L’Egitto ritiene più probabile che si tratti di terrorismo che non di un guasto.

Prima di precipitare, aveva fatto scalo in due zone particolarmente a rischio: Tunisi e Asmara, in Eritrea.
Qui, teoricamente, potrebbe essere stato imbarcato sull’aereo un ordigno esplosivo, azionato successivamente con un timer o un detonatore barometrico (l’innesco scatta a una determinata quota)

EgyptAir Flight

L’aereo EgyptAir ha compiuto brusche virate ed ha improvvisamente perso quota prima di scomparire dai radar, ha detto il ministro della Difesa greco. Le ipotesi. “Si potrebbe trattare di un atto terroristico, ma al momento non abbiamo certezze”, ha detto il ministro dell’Aviazione egiziano Sherif Fatih in conferenza stampa, aggiungendo che “ci sono delle ipotesi, ma bisogna ancora analizzare tutte le informazioni raccolte”. Funzionari della sicurezza egiziana stanno eseguendo controlli sull’identità dei passeggeri per verificare eventuali loro collegamenti con estremisti. “Incidente o terrorismo, nessuna strada è da scartare né da privilegiare”, ha detto il presidente francese, Francois Hollande.

Le autorità greche sostengono di avere individuato due oggetti arancioni che si presume possano appartenere all’aereo Egyptair caduto. I due oggetti galleggiavano nel mare a 50 miglia a sud-est dall’area dove il volo è scomparso dai radar.
Le stesse fonti hanno precisato che gli oggetti sono stati trovati a 370 kilometri a sud-sud-est dell’isola di Creta, nello spazio aereo egiziano. Uno degli oggetti era di forma allungata, ha detto un funzionario che ha richiesto l’anonimato.

Sull’aereo c’erano 66 persone a bordo, di cui 56 passeggeri di 12 nazionalità ma nessun italiano. Ma è giallo sull’Sos.

Fonti dell’EgyptAir avevano riferito che poco prima della sparizione dai radar, alle 2.26, dall’aereo era partito un Sos, mentre un segnale di emergenza è stato captato alle 4.26, circa due ore dopo aver perso le tracce del velivolo. Quest’ultimo segnale, secondo la compagnia, potrebbe essere stato inviato dall’apparecchiatura per la localizzazione dell’aereo installata a bordo. Ma il primo ministro Sherif Ismail ha smentito la notizia, affermando che “non vi è alcuna informazione” sull’accaduto. Ad ulteriore conferma dell’ipotesi secondo cui l’aereo è precipitato in mare c’è la testimonianza del capitano di un mercantile, il quale ha detto di avere visto fiamme nel cielo questa notte a circa 240 chilometri a sud dell’isola greca di Karpathos. ansa