18 mag. (askanews) – Il mondo è di fronte ad “un fenomeno migratorio non transitorio ma epocale” e per il quale si deve cercare una soluzione. “Di fronte a un evento così gravido di conseguenze, non possiamo concentrarci su soluzioni di mero contenimento“. Europa, Italia, Africa hanno “invece il dovere di proporre – e discutere insieme – approcci di natura globale, non soltanto legati all’urgenza, ma capaci di portarci a soluzioni durevoli“.
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aprendo a Roma la prima conferenza ministeriale Italia-Africa.Il capo dello Stato non ha avuto dubbi, “è dunque nostro compito lavorare insieme per far sì che venga meno la disperazione che spinge a mettersi in cammino; perché crescano benessere e stabilità, divenendo, essi, baluardi efficaci superando le grandi migrazioni”.
Per Mattarella “si tratta di un obiettivo condiviso da Africa e Italia, da Africa ed Europa e – consentitemi di ricordarlo – anche all’interno dello stesso continente africano. Riuscire a mitigare il disagio, cercare di far sì che le popolazioni interessate da calamità e conflitti possano trovare provvisorio asilo in aree limitrofe, sono traguardi auspicabili”. ASKANEWS