Jobs act: – 12,9% assunzioni e -33% contratti stabili nel 1° trimestre

 

Si arresta l’effetto degli incentivi, decontribuzione con la legge di stabilità e Jobs Act. Nel primo trimestre dell’anno, emerge dall’Osservatorio sul precariato diffuso dall’Inps, le assunzioni attivate da datori di lavoro privati complessivamente sono state pari a 1.188.000: in calo di 176.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-12,9%). Questo rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato: -162.000, pari a -33,4% sul primo trimestre 2015.

Il calo, sottolinea l’Inps, è da ricondurre al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015 in corrispondenza dell’introduzione degli incentivi legati all’esonero contributivo triennale. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate in relazione alla contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-31,4%).

Eloquente anche l’analisi che riguarda i nuovi contratti, ovvero il saldo tra assunzioni e cessazioni. Frena, infatti, la crescita dei nuovi rapporti di lavoro. Per il trimestre gennaio-marzo 2016 si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +241.000, inferiore a quello del corrispondente trimestre del 2015 (+326.000). Tale differenza, rileva l’Inps, è totalmente attribuibile alle posizioni di lavoro a tempo indeterminato. Nel primo trimestre del 2016, infatti, il saldo positivo dei contratti a tempo indeterminato è pari a 51.087, in calo del 77% rispetto ai 224.929 contratti stabili dei primi tre mesi 2015. adnkronos