Baghdad. – L’Isis ha attaccato con otto kamikaze un impianto per la produzione di gas naturale nella zona di Taji, 30 chilometri a nord di Baghdad, uccidendo almeno 11 dipendenti e ferendone altri 24. Lo riferisce la polizia, spiegando che i primi due kamikaze si sono fatti esploder a bordo di un’auto all’ingresso dell’impianto, e altri sei all’interno della struttura.
Due depositi di gas sono stati incendiati dai miliziani prima di farsi esplodere e le fiamme hanno investito alcuni edifici circostanti. Secondo la fonte, le forze di sicurezza sono intervenute, riuscendo ad evitare che i jihadiasti occupassero l’impianto. (AGI)
I militanti ISIS sono intossicati da due potenti droghe: jihad e psicostimolanti