CALTAGIRONE (CATANIA), 15 MAG – Abuso d’ufficio, turbativa d’asta e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Sono le ipotesi di reato su cui indaga la Procura di Caltagirone che ha notificato la proroga delle indagini a 12 persone a vario titolo coinvolte nella mega-gara per la gestione del Cara di Mineo (appalto da 96.907.500 euro), nel 2014, che era finita nel mirino dell’ Anticorruzione, oltre che nelle carte di Mafia Capitale e in una più ampia inchiesta dei pm di Catania.
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Tra gli indagati ci sono 9 sindaci del comprensorio con ruoli nel Consorzio dei Comuni “Calatino terra di accoglienza” (oggi in liquidazione), oltre che i tre componenti la commissione di gara, fra i quali spicca Luca Odevaine.
Luca Odevaine, per proteggere il suo business, si atteggiava ad antirazzista