Turchia, Procura scagiona il presunto assassino del pilota russo in Siria

 

Alparslan-Celik

La Procura turca ha ritirato tutte le accuse contro Alparslan Celik, presunto assassino del pilota del bombardiere russo Su-24 abbattuto in Siria dall’Aviazione di Ankara, scrive il quotidiano “Daily Sabah” riferendosi ad una fonte tra i pubblici ministeri.

Lo scorso 24 novembre un caccia turco F-16 aveva abbattuto in Siria un bombardiere russo Su-24: mentre l’aereo precipitava il pilota Oleg Peshkov era riuscito ad espellersi dal velivolo con il paracadute e mentre atterrava era stato colpito a morte da terra con armi da fuoco. In seguito aveva rivendicato l’assassinio del pilota russo lo stesso Celik. All’inizio di aprile Celik era stato arrestato a Smirne, in Turchia occidentale, con l’accusa di detenzione illegale di armi.

Durante gli interrogatori ha affermato di non aver sparato personalmente a Peshkov, così come di aver ordinato ai suoi uomini di non sparare, ma come comandante del commando si era preso la responsabilità dell’uccisione.

Nella giornata di ieri l’avvocato di Celik aveva riferito a RIA Novosti che erano state ritirate le accuse in merito all’uccisione del pilota russo. Tuttavia le indagini contro Celik in relazione al possesso illegale di armi proseguono e resta in piedi questa accusa contro il suo cliente.

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