Contro Matteo Salvini si abbatte una denuncia del Codacons in Procura per istigazione a commettere reato, in relazione al suo invito ai sindaci leghisti a disobbedire e non celebrare le unioni civili. “Le affermazioni del segretario della Lega sono molto gravi e potrebbero addirittura configurare la fattispecie di istigazione a commettere reato, come previsto dall’art. 414 del codice penale secondo cui “Chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell’istigazione” – afferma il Presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma –
Una volta diventato legge il provvedimento sulle Unioni civili, questo deve essere rispettato perché, in caso contrario, si commette un illecito penale. Per tale motivo chiediamo alla Procura di Milano di verificare se le affermazioni di Salvini possano costituire una forma di istigazione al reato”.
E il Codacons lancia inoltre un duro monito ai sindaci di tutta Italia: “I sindaci che rifiuteranno di celebrare le unioni civili saranno denunciati dalla nostra associazione per omissione di atti d’ufficio, non potendo costoro sottrarsi agli obblighi e ai doveri loro conferiti dalla legge” – conclude Rienzi.