Australia: arrestati 5 islamisti con una barca, erano diretti in Siria

Il noto predicatore islamico Musa Cerantonio è tra i cinque uomini arrestati nel nord del Queensland che stavano per partire in Indonesia con una barca per unirsi lo Stato Islamico (IS) .

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La polizia ha detto che tenevano d’occhio i 5 uomini “per settimane”
Anche Shayden Thorne, il fratello di un altro, Junaid Thorne, è stato arrestato.

In custodia è Kadir Kaya, che l’anno scorso ha detto in una stazione radio di Melbourne che voleva lasciare l’Australia perché i musulmani non erano i benvenuti, ma non poteva perché le autorità gli avevano sequestrato il passaporto.

Musa Cerantonio, giovedì 4 ottobre 2012 partecipò al convegno “Uomini e Donne insieme per la fraternità umana e la pace universale”, a Ravenna, in sala Buzzi, con la delegata alla sicurezza e all’immigrazione Martina Monti.

Una traversata in barca dall’Australia all’Indonesia per raggiungere la Siria e unirsi ai combattenti dell’Isil. Sarebbe stato il piano organizzato da cinque uomini partiti da Melbourne e arrestati a Cairns, nel nord del Paese, fin dove avevano trasportato l’imbarcazione di sette metri con un rimorchio. Secondo la tv australiana del gruppo fa parte anche un predicatore islamista estradato dalle Filippine all’Australia nel 2014.

“Si tratta di un grave tentativo, da parte di cinque uomini – che per noi sono di interesse per la sicurezza nazionale e ai quali erano stati tolti i passaporti vista la loro intenzione di lasciare l’Australia – di intraprendere il viaggio con una barca”, spiega Shane Patton, vice-commissario della polizia dello Stato di Victoria. “Indaghiamo sull’eventuale intenzione di andare a combattere in Siria”.

Sono poco più di cento gli australiani che hanno lasciato il Paese per combattere tra le fila del sedicente stato islamico in Siria, mentre i sostenitori dell’organizzazione jihadista in Australia sono circa 200. EURONEWS