Unioni civili, il Governo pone la fiducia. Protesta delle opposizioni

 

Il governo ha posto la questione di fiducia alla Camera sul ddl unioni civili, sul testo identico a quello approvato al Senato. Ad annunciarlo è stata la ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi.

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Il voto di fiducia inizierà domani alle 14.10. Le dichiarazioni di voto saranno dalle 12.30. Subito dopo saranno esaminati gli ordini del giorno, che dovranno essere presentati entro le 10 di domani. Il voto finale sul provvedimento dovrebbe arrivare tra domani sera e giovedì.

In mattinata l’aula della Camera aveva bocciato le pregiudiziali di costituzionalità al ddl sulle unioni civili, presentate da Lega e FdI, con 367 no e 31 sì; e successivamente aveva respinto anche la questione sospensiva, presentata sempre da Lega e FdI, con 376 no e 29 sì.

Proteste delle opposizioni per la fiducia posta dal governo sulle unioni civili. Dopo l’annuncio del ministro Maria Elena Boschi ha preso la parola Massimiliano Fedriga della Lega, che ha attaccato i deputati del Pd che avevano applaudito l’annuncio. “Siete servi della gleba – ha gridato – applaudite pur di essere ricandidati”. “Le istituzioni devono tutelare le opposizioni”. “La presidenza deve tutelare le opposizioni – ha detto con voce alterata Maurizio Bianconi, dei Conservatori -. Questo provvedimento è di iniziativa parlamentare, riguarda i diritti civili e mettono lo stesso la fiducia”. “Questo governo intende il Parlamento come uno zerbino”, ha protestato Alfonso Bonafede di M5s. “Quello che è successo – ha detto Antonio Palmieri – è una cosa che va oltre tutto quello che abbiamo visto nella storia della Repubblica. Eravamo solo in quattro iscritti, per soli quaranta minuti”. ANSA