Definendo i movimenti di persone “un fenomeno tipicamente globale”, il capo delle Nazioni Unite ha sottolineato che “lungi dall’essere una minaccia, i rifugiati e migranti contribuiscono alla crescita e lo sviluppo dei Paesi di accoglienza, così come dei loro Paesi di origine”. E allora perché emigrano?
Nel suo rapporto, Ban ha annunciato la decisione di avviare una campagna globale guidata dalle Nazioni Unite per contrastare la xenofobia, che favorisca i contatti personali tra le comunità ospitanti e i migranti e i rifugiati.
L’obiettivo è quello di passare dai “tossici discorsi xenofobi e spesso razzisti” a un approccio non discriminatorio e inclusivo, da realizzare a livello nazionale in collaborazione con diversi attori, che vanno dalle organizzazioni della società civile al settore privato. A tal fine, il capo delle Nazioni Unite ha sottolineato che “i leader politici e delle comunità hanno la responsabilità politica di parlare apertamente contro la discriminazione e l’intolleranza, e contrastare coloro che cercano di conquistare voti cavalcando la paura e dividendo”.