“La pace sul pianeta non si afferma da sola: la miope indulgenza verso chi ha ordito piani criminali è inammissibile“. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aprendo la parata sulla Piazza rossa per il 9 maggio, che per la Russia coincide con la fine della Seconda guerra mondiale e la Vittoria sulla Germania nazista. Sono 71 anni dal giorno della capitolazione tedesca ed è una delle principali festività russe. “Il 9 maggio è una festa dello stato, ma anche personale, familiare” ha sottolineato Putin.
Quest’anno infatti si allarga a tutte le città, non solo a Mosca, la sfilata dell’ “armata immortale”, sfilata civile di persone che portano in piazza le foto dei propri nonni o padri che hanno combattuto nella seconda guerra mondiale. Quest’anno il sentimento patriottico espresso sulla Piazza rossa è, se possibile, moltiplicato rispetto agli scorsi anni. A sfilare infatti quest’anno sono in gran parte i militari che hanno preso parte alla campagna siriana, che ha visto un’affermazione militare della Russia.
Il sacrificio dei padri e dei nonni “ci unisce”, ha detto Putin, di fronte ai battaglioni, ancora immobili prima della marcia. Davanti a lui volti insolitamente abbronzati, non solo probabilmente per il sole di questi giorni su Mosca. E per la prima volta un battaglione tutto al femminile, vestito di bianco. “Tutti hanno qualcuno che non è tornato dalla guerra”, ha sottolineato Putin. “Sono 75 anni dall’inizio della Seconda guerra mondiale” ha aggiunto. “Le lezioni della storia suggeriscono che la pace mondiale non si afferma di per sé, è necessario essere vigili, i doppi standard sono inaccettabili, miope assecondare chi nutre nuovi piani criminali. Oggi la nostra civiltà è ancora una volta di fronte alla crudeltà e alla violenza. Il terrorismo è diventato una minaccia globale. Dobbiamo sconfiggere questo male”
Tra le attrezzature militari, che hanno partecipato alla parata per il 9 maggio sulla Piazza Rossa di Mosca, ha sfilato il più recente sistema antiaereo missilistico ad ampio e medio raggio S-400 “Triumph”. Il commentatore sulla Piazza ha fatto notare al pubblico che il complesso è stato impiegato per la prima volta dalle Forze militari russe in Siria, “a copertura” dei jet inviati da Mosca nella repubblica araba a sostegno di Assad. In base ad altre informazioni una parata militare per celebrare il 71esimo anniversario della vittoria sulla Germania nazista si è svolta anche nella base aerea russa in Siria di Kmeymim, dove appunto gli S-400 erano stati dislocati.
Secondo gli esperti russi al mondo non vi è alcun sistema con la capacità di combattimento che possa competere con gli S-400. Tuttavia la partecipazione alla sfilata del sistema inizialmente non aveva trovato conferme.
Oggi tra la tecnologia militare a Mosca sono stati sfilati davanti alle massime autorità dello stato russo anche i carri T-14 Armata. La colonna è stata aperta da un carro armato della seconda guerra mondiale: il T-34. Inoltre si sono visti i sistemi di missili tattici Iskander, missili anti-aerei Thor M2U e Buk-M2.
Quello che per la Russia è una dimostrazione di forza, non semplicemente uno spettacolo militare, coinvolge più di 10 mila persone, 135 unità di attrezzature militari e 71 aerei. Il numero di aerei ed elicotteri coinvolti nella parata simboleggia il 71esimo anno dalla Giorno della Vittoria. Questo è stato inoltre il primo anno per le donne soldato. Inoltre l’aviazione ha mostrato per la prima volta, profondamente modernizzato, il velivolo per il trasporto militare Il-76MD-90A. E ancora per la prima volta una parata coinvolge elicotteri da combattimento Mi-35. ASKANEWS