Che futuro avranno i pensionati con le pensioni del futuro?

Che futuro avranno i pensionati con le pensioni del futuro?

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Letto e detto così, alla maggior parte delle persone non gliene ‘poffregaddemeno’.
Ma se questa moltitudine di persone si fermasse un attimo, staccasse la spina e alzasse le mani dalla tastiera, si accorgerebbe che il pensionato di domani, quello senza pensione, sarà proprio lui.

Il pensionato del futuro prossimo deve prendere atto che il 40% dei cittadini, quindi 4 italiani ogni 10, non ha un’idea precisa della propria posizione previdenziale, vale a dire che non ha un idea, neppure sommaria, di quanti contributi ha versato nell’arco della sua vita lavorativa e di quale pensione beneficerà. Inoltre,  piu’ del 20% dei futuri pensionati, ha solo ha un’idea piuttosto vaga di quanto percepirà e, udite udite, meno del 20% non ne ha proprio idea.

Ma se la maggioranza dei pensionati del prossimo futuro non ha idea di quanto percepirà, di contro tutti o quasi tutti hanno assunto la generica convinzione che saranno significativamente più basse di quelle attuali.

Come fare per arginare questo fenomeno, questa piaga, questo genocidio di pensionati? Nessuno lo sa e soprattutto, ciò che è più grave, nessuno ne parla, nessuno si attiva per cercare una soluzione.

Si certo, c’è la previdenza complementare, ma come fai ad ottenerla se non hai un lavoro, se sei precario, se lavori saltuariamente e quando lo fai, lo devi fare in nero e per pochi euro l’ora? Questa condizione sociale ed economica, con il cavallo di troia della crisi indotta e gestita, contribuisce a piegare, sottomettere, impoverire e schiavizzare i cittadini che sono prossimi alla pensione.

Certo che non sono le pensioni d’oro e d’argento il problema, non sono le pensioni che diamo gratis agli ultrasessantacinquenni extracomunitari che si ricongiungono ai loro famigliari in Italia, come il problema non è certo quello degli ormai famosi baby pensionati, ma che dire, quello più quello, più quell’altro, si è fatto come la mucca che leccava il vitello, a forza di leccatine se lo mangiò.

P.S. Aldilà delle cosiddette ‘buste arancioni’, lo spot elettorale del non eletto Renzi, per sapere di come vivere in questo Paese senza morire di rabbia, seguite ImolaOggi.it mentre per sapere di che morte dovete morire contattate gli intermediari, in particolare i patronati, che sono molto preparati nel rapporto tra cittadini, e gli enti di previdenza dei quali oltre il 90% esprime un giudizio positivo sulle loro attività.

Armando Manocchia  — @mail