Sarà curata in un ospedale romano una ragazza curda yazidi rapita, stuprata e poi sfigurata da un ordigno dei jihadisti dell’Isis mentre tentava di fuggire dai suoi carcerieri. Lo ha annunciato oggi alla tv satellitare “Rudaw”, Rezan Hama Saleh, rappresentante in Italia del governo autonomo del Kurdistan iracheno.
“Il dossier di Lamia Hajji sarà consegnato ufficialmente al governo italiano ed al Vaticano”, ha detto Rezan spiegando che si tratta di “un caso umanitario e da parte nostra tenteremo al più presto possibile inviare in Italia la ragazza curda-yazidi”.
“Il governo della regione del Kurdistan assumerà i costi della cura in un ospedale in Italia perchè il governo di Roma collabora e sostiene il governo della regione del Kurdistan nella guerra al’Isis e noi siamo sicuri dell’aiuto del governo italiano per la cura di Lamia”, ha aggiunto la rappresentante curda.
Rapita e stuprata dall’Isis nell’agosto dell’anno scorso, Lamia, assieme a due sue compagne, aveva tentato la fuga lo scorso 14 aprile. Ma prima di raggiungere la linea del fronte nei pressi di Kirkuk città a nord di Baghdad, un ordigno piazzato dai jihadisti aveva ucciso le sue compagne e ferito la ragazza, che era comunque riuscita a raggiungere le forze curde dei Peshmergaa. (askanews)
