Bandiere italiane date alle fiamme in Libia sono state segnalate da due media a Tobruk e a Derna, mentre su Twitter sono tornate a circolare immagini di un tricolore bruciato presumibilmente a Bengasi alcuni giorni fa.
Il caso di Tobruk viene riportato dal sito Alwasat precisando che “centinaia di libici” hanno manifestato ieri dopo la preghiera del venerdì al motto “nessuna tutela”. Su cartelli era scritto “no all’intervento dell’Italia nei nostri affari interni”, “l’Italia non si sogni di occupare il nostro Paese”.
“I manifestanti hanno bruciato una bandiera italiana e issato striscioni sui quali era scritto ‘il nostro esercito è il nostro salvatore’, ‘congratulazioni per le vittorie dell’esercito a Derna e Bengasi e per i suo progressi in direzione della città di Sirte”, scrive il sito.
un account Twitter ha diffuso quattro foto accompagnandole con la didascalia “la bandiera dell’Italia brucia a Bengasi quale rifiuto dell’ingerenza italiana e contro le dichiarazioni di Roberta Pinotti”. Senza aggiungere altro circa il ministro della Difesa, il tweet mostra una bandiera mentre viene calpestata e bruciata. Sul campo bianco di un drappo, si legge la scritta rossa in arabo: “No all’intervento italiano”
Il video del rogo a Bengasi il 29 aprile
Angry Libyan protesters burn the Italian Flag in a demonstration in Benghazi today. pic.twitter.com/ukrFCLQbEM
— Matog Saleh (@MatogSaleh) 29 aprile 2016
MALGRADO VIDEO E FOTO LA LIBIA TENTA UN’INUTILE SMENTITA
L’Italia “sostiene” le forze islamiche presenti a Derna e nessuna bandiera italiana è stata bruciata nella città della Libia orientale recentemente liberata dallo Stato islamico (Is), durante le manifestazioni contro il generale Khalifa Haftar tenute lo scorso 29 aprile: lo ha detto ad “Agenzia Nova” il portavoce del Consiglio della Shura dei giovani islamici di Derna, Hafez Muftah. “L’Italia ci sostiene. Ha recentemente condannato i raid di Haftar sulla città: perché avremmo dovuto bruciare una bandiera italiana?”, ha spiegato l’esponente del gruppo
Per Muftah, la notizia sarebbe stata diffusa appositamente per “provocare un conflitto con l’Italia”. Il 29 aprile si celebra in Libia l’anniversario della vittoria dei ribelli libici a Gasr Bu Hadi sulle truppe italiane del 1915. Secondo quanto riferito dal quotidiano locale “Libya Herald”, considerato vicino alle istanze del generale Haftar, venerdì scorso alcune persone avrebbero bruciato una bandiera italiana a Derna, condannando quella che hanno definito “l’ingerenza italiana e delle Nazioni Unite” in Libia. Sui social media è stato diffuso un video che mostra manifestanti pro-Esercito a Bengasi, sede del governo libico “parallelo” nella Cirenaica, mentre bruciano una bandiera italiana.