La notizia della possibilità di inviare i militari tedeschi in Lituania per «contenere» la Russia ha avuto un’ampia risonanza sui media e i social network tedeschi.
La Süddeutsche Zeitung ha scritto che Berlino ha rinunciato alla scelta difficile. Rinunciando all’invio delle truppe, la Germania rischia di oltraggiare i Paesi Baltici, al contrario, inasprirà il suo rapporto con la Russia.
Radio Deutschlandfunk ha trovato una giustificazione a questo piano, parlando della necessità «di garantire l’integrità; territoriale dei paesi della NATO», che non si sentono sicuri vicino alla Russia.
Il tema del «sentirsi minacciati dalla Russia» è poco convincente, pensa il deputato del partito Die Linke Gregor Gysi. «Primo, si tratta non di una sensazione, ma se esiste una minaccia reale. Secondo, in caso di uno scontro reale questi 250 soldati sarebbero inutili», ha scritto il politico sulla sua pagina Facebook.
«Inviare le truppe al confine con la Russia significherebbe dimenticare la storia e inasprire i rapporti», ha aggiunto Gysi.
Il leader delle sinistre in parlamento Sahra Wagenknecht ha pure criticato i piani del governo. «Angela Merkel avanzerà una provocazione sconsiderata, mandando l’esercito al confine russo dopo 75 anni dalla dissoluzione dell’URSS».
Molti utenti dei social network hanno criticato aspramente le intenzioni delle autorità tedesche. «I confini con l’Africa, la Turchia, la Siria sono aperti, ma il pericolo proviene dalla Russia», ironizza un lettore del Die Welt.
Gli eserciti europei servono per impedire qualsiasi sollevazione popolare. Contro la Russia resisterebbero solo qualche giorno.