Il prossimo 6 maggio, nel corso di una riunione informale, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite discuterà la possibilità di fornire protezione internazionale ai palestinesi. Lo ha detto il rappresentante della Autorità nazionale palestinese (Anp) presso l’Onu, Riyad Mansour, sottolineando: “Vorremmo vedere una forza internazionale tra noi le autorità di occupazione israeliane”.
Pur ammettendo che un passo di questo tipo in questo momento sarebbe difficile da compiere, Mansour ha auspicato che l’Onu trovi comunque il modo per aiutare i palestinesi. “Il Consiglio di sicurezza – ha detto Mansour – deve assumersi le proprie responsabilità quando si vedono persone che vivono sotto occupazione e che dovrebbero essere tutelati dagli occupanti”. (Agenzia Nova)
È davvero auspicabile. Ma ancor più metterei il sig. Ban ki-Moon di fronte alla pratica del doppio binario, fin qui adoperata dall’ONU da lui presieduto. In parole pratiche, questo significherebbe chiedere agli Stati membri di imporre sanzioni ad Israele, soprattutto in considerazione di un principio di infondata ingiustizia che ha visto promuovere di forza le sanzioni alla Russia, potenziale invasore dell’Europa, e ad Assad, ritenuto un cinico massacratore del suo popolo, proprio da parte di quelle stesse componenti del Consiglio di Sicurezza e a capo della illegale NATO.