Le forze di sicurezza etiopi hanno arrestato 41 rifugiati sud sudanesi con l’accusa di aver ucciso circa 20 cittadini etiopi nelle violenze scoppiate lo scorso 21 aprile nel campo profughi di Gambella, nell’ovest del paese. Lo riporta l’agenzia di stampa “Ena”.
Le tensioni sono esplose dopo che un’auto ha investito e ucciso due bambini sud sudanesi di etnia nuer, provocando la reazione rabbiosa dei rifugiati un cui gruppo ha attaccato dei cittadini etiopi che vivono nei pressi del campo, uccidendo almeno 10 persone.
(In un primo momento si era diffusa la notizia che ‘incidente che ha innescato le tensioni nel campo profughi di Gambella, nell’ovest dell’Etiopia, fosse stato provocato da un’auto dell’organizzazione non governativa Medici senza frontiere (Msf). ma la stessa Ong, nega la ricostruzione dei fatti riportata nei giorni scorsi dal sito d’informazione “The East African”.)
A seguito dell’accaduto i cittadini etiopi di etnia anuak – tradizionalmente rivali dell’etnia nuer – hanno marciato sabato e domenica scorsi nella città di Gambella, uccidendo quattro cittadini nuer di nazionalità etiope. Nel frattempo, come riferito in conferenza stampa dal governatore della regione di Gambella Gatluak Tut, sono in corso delle consultazioni con gli organismi competenti per risolvere le tensioni sempre più frequenti all’interno del campo di Gambella, che ospita circa 300 mila persone di cui la stragrande maggioranza – 270 mila – di etnia nuer in fuga dal conflitto nel vicino Sud Sudan (Agenzia Nova)
La questione dei profughi è solo un business miliardario, che nasconde interessi strategici ed economici.. Dunque mentre noi accogliamo gli etiopi in Italia come rifugiati, in Etiopia c’è un campo profughi che ospita 300mila sudanesi e la convivenza forzata genera violenze etniche sfrenate e inaudite.