CAGLIARI, 28 APR – Si è cosparso di liquido infiammabile minacciando di darsi fuoco per evitare lo sfratto. Protagonista della vicenda avvenuta questa mattina a Maracalagonis, un 52enne, disoccupato. L’uomo doveva lasciare un appartamento in via Giotto, a seguito di una contesa familiare. Alle 9:30 davanti all’abitazione si è presentato l’ufficiale giudiziario accompagnato dai carabinieri di Quartu e di Maracalagonis per eseguire lo sfratto. Ma l’uomo si è opposto al provvedimento e nel tentativo di bloccarlo si è cosparso il corpo di liquido infiammabile, forse benzina, minacciando di darsi fuoco.
Sul posto è anche arrivato un sottufficiale specializzato nelle negoziazioni del Nucleo operativo di Cagliari, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. E’ iniziata una mediazione al termine della quale carabinieri e pompieri hanno convinto il 52enne a desistere. L’ufficiale giudiziario ha dato una proroga al 52enne in modo da avere il tempo di trovare un altro alloggio e spostare mobili e suppellettili dall’appartamento. (ANSA)
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Il povero disoccupato non ha compreso che se voleva avere un tetto sulla testa, avrebbe dovuto piuttosto cospargersi di “pece” e dichiarare origini africane. Certamente sarebbe intervenuta la stessa Boldrini a “salvarlo” oppure Bergoglio avrebbe planato come una colomba, ad ali aperte, magari ospitandolo in qualche “cantineria” vaticana, dove si stagiona il vino della “Musericordia” a 90°C d’angolo!