ROMA, 28 APR – “La Procura della Corte dei Conti valuta in circa 3,8 miliardi il presunto danno erariale causato dalla cattiva gestione di sei contratti derivati, posti in essere dal Ministero dell’Economia con la Banca d’affari americana Morgan Stanley, che furono chiusi alla fine del 2011.
Considerata la portata di questa notizia ci chiediamo dove sia la relazione che la commissione Finanze della Camera avrebbe dovuto redigere al termine dell’indagine conoscitiva avviata per fare luce sull’uso degli strumenti finanziari derivati, ma di cui si sono perse le tracce la scorsa estate nel valzer di sostituzioni dei presidenti delle commissioni di Montecitorio”.
Lo afferma il vicepresidente della Commissione Difesa della Camera, Massimo Artini del gruppo di Alternativa Libera. ANSA
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