Il governo del Kosovo ha imposto il divieto all’ingresso nel Paese ai ministri serbi della difesa e dell’interno, Zoran Djordjevic e Nebojsa Stefanovic.
A firmare il provvedimento restrittivo è stato il ministro degli esteri kosovaro Petrit Seljimi, che lo ha motivato con la scarsa collaborazione e gli ostacoli dei due dicasteri di Belgrado nelle indagini sui crimini di guerra compiuti dai serbi in Kosovo durante il conflitto armato di fine anni novanta.
Secondo la stampa di Pristina è la prima volta che un tale divieto si applica ai ministri di interno e difesa della Serbia. Nelle scorse settimane era stato vietato l’ingresso in Kosovo al leader ultranazionalista serbo Vojislav Seselj, dopo la sua assoluzione dall’accusa di crimini di guerra al tribunal penale dell’Aja (Tpi), e al capo di stato maggiore delle Forze armate serbe, generale Ljubisa Dikovic. ticinonews