“Dagli orrori della guerra nacque anche il grande sogno dell’Europa unita, che si e’ realizzato nel piu’ grande spazio di liberta’, diritti e pace della storia dell’umanita‘”, ma i nuovi muri nell’Ue lo mettono a rischio: è quanto ha denunciato il presidente del Senato, Pietro Grasso, in visita a Reggio Emilia, in occasione del 71esimo anniversario della Liberazione.
“Un sogno che oggi rischia di sgretolarsi sotto i colpi dell’egoismo, dell’indifferenza e del tradimento dei valori comuni. L’Unione, di fronte alle prime grandi crisi che ha dovuto affrontare, quella economica e quella dei rifugiati, si e’ scoperta divisa e incapace di solidarieta‘”, ha osservato.
“Nel cuore dell’Europa stiamo vedendo tornare rigurgiti di nazionalismo e recinti di filo spinato, proprio tutto cio’ contro cui hanno combattuto le nostre partigiane e i nostri partigiani. Proprio loro che hanno dato la vita, che hanno subito le rappresaglie, per avere aiutato i fuggiaschi e i perseguitati, per avere difeso la liberta’ e la dignita’ degli altri, posso immaginare cosa penserebbero oggi del cinismo con cui certi Paesi vorrebbero abbandonare chi fugge da guerre, persecuzioni e poverta’, quei Paesi che rispondono alla disperazione con muri e barriere”, ha sottolineato.
Grasso ha lamentato che il Paese “oggi e’ scosso da un’avvilente caduta etica, dalla corruttela, dall’abuso delle funzioni e delle risorse pubbliche, dal crescere delle diseguaglianze e della marginalita’, da un allontanamento dei cittadini dai partiti e dalla politica”. “Ebbene, dobbiamo reagire con la nostra opera, con la nostra intelligenza e il nostro cuore per opporre al cinismo, all’egoismo e all’indifferenza lo spirito di quegli anni, quello spirito che la Resistenza ha impresso per sempre nel concetto stesso di cittadinanza e di liberta’”, ha aggiunto il presidente del Senato.
“Un dovere che grava soprattutto sulla politica, che deve tornare a servire il bene comune; ad animare spinte ideologiche soprattutto fra i giovani; a pensare e costruire progetti strategici per il futuro del Paese; ad offrire a tutti l’opportunita’ di realizzarsi”, ha proseguito.
“Anche ciascun cittadino deve sentire lo stesso dovere, sforzandosi di perseguire gli stessi ideali, di ricondurre ad unita’ i propri valori individuali, come i sette fratelli e papa’ Cervi, in modo da fornire il proprio contributo alla nostra democrazia”, ha detto ancora. (AGI)