Bologna, Anpi: i campi profughi ricordano i campi di concentramento

 

La presidente Anpi (partigiani)  di Bologna paragona vergognosamente i campi di concentramento ai campi profughi. Il suo intervento è subito dopo quello del compagno Merola.

Purtoppo è difficile far comprenedere le differenze a chi ha il cervello poco incline (o poco capace) al ragionamento. I cosiddetti “profughi” musulmani arrivano in Europa spontaneamente, il 90% di loro non fugge né dalla fame né dalla guerra (basta guardarli), un esercito di navi è pronto 24 ore su 24 per prelevarli e metterli in luoghi sicuri, dove ricevono almeno un riparo, abiti, accoglienza, 3 pasti al giorno e l’attenzione dei media perversi di tutto il mondo.

Non ci risulta che agli ebrei succedesse la stessa cosa e chi lo pensa, o peggio lo dice, mente spudoratamente.

 

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