Le autorità bernesi hanno respinto la richiesta del CCIS di poter organizzare un evento di promozione dell’Islam come religione di pace e contro il terrorismo perpetrato dallo Stato islamico. La manifestazione, che avrebbe dovuto tenersi tra una settimana nella capitale e che conta già 500 iscritti.
Il motivo principale del rifiuto è il timore di eventuali ripercussioni da parte dell’ISIS. La manifestazione rappresenterebbe un potenziale bersaglio per il terrorismo islamico visto il suo forte messaggio di dissenso. Non sono inoltre da escludere malcontenti da parte della popolazione, in particolare dopo la vicenda della mancata stretta di mano da parte di due studenti basilesi. Un comportamento che il Consiglio centrale islamico svizzero aveva sostenuto, attirando su di sé l’ira dell’opinione pubblica.
Il CCIS e il suo presidente Nicholas Blancho non intendono accettare a cuor leggero questo divieto e paiono intenzionati a presentare ricorso al prefetto. “È un segno di disfatta negare una manifestazione contro il terrorismo per paura del terrorismo stesso”, così si legge sulla webpage del Consiglio. TICINONEWS