“Sono nata in Austria, i miei genitori sono cinesi e vivo in Italia. Da quando ne ho ricordo, mi prendono sempre in giro. Sono sempre stata presa di mira e messa da parte per il semplice motivo che la mia faccia è straniera. Ma parlo italiano e la mia cultura è italiana. Eppure cosa sono? Straniera, solo perché la mia faccia non ha i vostri lineamenti”. E’ lo sfogo, accompagnato dalle lacrime, di una ragazza di 19 anni che, venerdì sera, ha partecipato alla puntata di ‘Ciao Darwin 7’.
La reazione commossa della giovane ha così spinto il conduttore Paolo Bonolis a intervenire: “Stiamo facendo una trasmissione televisiva di una assoluta leggerezza. In questo momento, forse, i temi che stiamo affrontando c’entrano ben poco con lo spirito della trasmissione”. E aggiunge: “C’entrano poco ma ci dicono anche un’altra cosa. Che se voi siete qui e state giocando insieme a loro, probabilmente, questa immensa differenza, che continuano a dirci che c’è, in realtà non c’è”. ADNKRONOS
La TV è spettacolo, lo spettacolo è finzione… prendere per vero quello che appare in TV, telegiornali compresi, è da creduloni o da folli.
Bonolis, non parla in italiano, ma una offensiva storpiatura della nostra bella lingua, non diffonde certo la cultura italiana ma una sorta di orgoglio dell’ignoranza e del “brutto” nemmeno originale, che fa rimpiangere Er Monnezza ed eleva la cinesina ad intellettuale, se entrambi i personaggi fossero veri, ovviamente.