Ha indossato uno scafandro arancione galleggiante e si è tuffata nelle acque di Lesbo. Ma quello che voleva essere un gesto di solidarietà nei confronti dei migranti si è trasformato in un boomerang per la 38enne ministra norvegese per l’immigrazione. Sylvi Listhaug è stata travolta dalle critiche sui social media per la sua simulazione di naufragio davanti alle coste dell’isola greca, teatro di continue stragi.
”Voleva comprendere meglio la condizione dei profughi”, spiega il suo entourage. ”La prossima volta chiuderà gli occhi per mettersi nei panni di un cieco”, ironizza qualcuno sul web