Un’operazione condotta dall’Interpol nell’area dei Balcani occidentali ha permesso di confiscare un grosso quantitativo di armi da fuoco, esplosivi e munizioni, oltre a portare all’arresto di 14 persone. L’operazione, durata 48 ore, ha coinvolto circa 5.000 uomini delle forze dell’ordine, impiegati fra Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia.
Le armi confiscate ammontano a circa 40, insieme a sei chilogrammi di esplosivi, 11 bombe a mano e 1.300 munizioni: colpire il traffico illegale di armi nella regione balcanica è un aspetto chiave della lotta al terrorismo in Europa: L’Interpol ha sviluppato una fitta rete organizzativa per contrastare il contrabbando di armi, portando ad una crescente sorveglianza di valichi di confine, vie di transito e punti critici nella regione dei Balcani occidentali. “I recenti attentati terroristici in Europa e nel mondo, dove sono state impiegate armi da fuoco piuttosto che esplosivi, ci indicano la necessità di effettuare maggiori controlli”, ha dichiarato Tim Morris, direttore esecutivo dei servizi di polizia dell’Interpol. (Res) © Agenzia Nova