L’Austria e il Brennero altro non sono che il collo di un imbuto: se si tappa, quell’imbuto si riempie ed è ciò che succederà in Italia. La bottiglia dice: basta, non ne voglio più.
Non sarà un problema della polizia, è un problema dell’Italia dal momento che queste persone arriveranno perché noi non abbiamo la capacità di respingerli.
Basti pensare che il numero degli immigrati è aumentato del 55% nei primi tre mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il vero problema è che gli altri sanno fare i loro interessi e noi non li sappiamo fare, Renzi in testa. Poi, che l’atteggiamento arrogante e spocchioso del premier possa in qualche modo irritare questo ci sta sicuramente; diciamo che va a corroborare la situazione non favorevole per il nostro Paese.
Se l’Austria vuole chiudere le frontiere al Brennero è un problema per l’Italia. Due anni fa, quando feci la prima visita a Pozzallo, dissi che bisognava stare attenti perché altrimenti si rischiava di innestare dei meccanismi di esodo biblico che non avremmo avuto la possibilità di gestire.
La gente, tutta, ha il diritto di difendersi. Questo è un problema equiparabile a un delinquente che sta entrando in casa mia e io ho il diritto di difendermi. È un gesto di legittima difesa da parte di una nazione che non vuole essere invasa. Fino a quando il problema era dell’Italia, dall’Europa c’era chi mostrava sdegno accusandoci di mancanza di umanità su alcuni episodi, vedi Lampedusa. Ricordo che nello stesso momento, la Spagna usava la mitraglia per fermare il flusso dal Marocco alle proprie coste. Loro usavano la mitraglia e noi? Prepariamoci, colleghi, ad un’estate calda su questo fronte che ci farà patire, sguarnirà il territorio e menomerà ulteriormente la capacità di prevenzione e repressione dei reati. Perché ci saranno meno pattuglie per controllare il territorio e meno colleghi nell’attività investigativa.
Saremmo curiosi, nell’avvicinarsi della memoria della Strage di Capaci nel quale tutti i “papaveri” del nostro Paese si stracceranno le vesti sul fronte antimafia, di sapere la statistica degli arresti in questo settore negli ultimi 5 anni. Sono convinto che è in caduta libera non perché i colleghi siano meno capaci ma perché sono sempre meno e con meno mezzi. Il fatto che si voglia chiudere il posto di polizia di frontiera nel porto di Gioia Tauro, base logistica privilegiata dei traffici della ndrangheta, è tutto dire.
SAP NAZIONALE SINDACATO POLIZIA
Nei paesi incivili, quei paesi barbari, arretrati che credono ancora nelle frontiere, nella lotta alla criminalità, un governo come questo del PD sarebbe stato vittima di un golpe da parte dei militari e/o della polizia…
ma fortunatamente, l’Italia è un paese civile, democratico e solidale, finalmente governato dalla sinistra e dal Vaticano
Tutta la mia stima,simpatia e solidarietà alle forze dell’ordine,che eroicamente si battono h24 per garantire la sicurezza dei cittadini;peccato però che tanta abnegazione,tanto sacrificio e tanto altruismo siano sistematicamente vanificati da un governo che definire incapace è un blando eufemismo!