Miliziani dell’Isis hanno avviato una serie di rastrellamenti nella zona di Wadi Jaraf, roccaforte del clan dei Gheddafi a Sirte. Secondo fonti locali citate dal sito web d’informazione libico al Wasat, le perquisizioni hanno interessato diverse abitazioni della zona di Wadi al Zirai e hanno portato all’arresto di diverse persone, in particolare di giovani e di anziani della tribu’ legata al defunto colonnello Muhammar Gheddafi. I prigionieri sono stati trasferiti nel carcere del gruppo jihadista, anche se non se ne conoscono i motivi.
Nelle ultime 72 ore sono piu’ di 25 le persone arrestate a Sirte, in buona parte membri dei clan al Farjani e Gheddafi. Il sedicente “califfato” controlla in particolare la citta’ di Sirte, dove ha creato una sorta di “emirato” seguendo l’esempio di al Raqqa in Siria e Mosul in Iraq. Il gruppo islamista e’ presente anche con diverse cellule nell’area di Sabrata, a pochi chilometri da Tripoli, e di Derna, lungo la costa orientale del paese. I terroristi possono contare su “alleati” africani come il gruppo Boko Haram, la cui presenza in Libia e’ stata certificata da diverse fonti. Il gruppo fa spesso ricorso al rapimento forzato di migranti di religione musulmana, che vengono costretti ad arruolarsi tra le file del “califfato”. (AGI)