POTENZA, 17 APR – Dagli atti dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata, “appare evidente” che il vicepresidente educational di Confindustria, Ivan Lo Bello – che è indagato per associazione per delinquere – “ha in effetti ‘perorato’ la nomina (poi di fatto avvenuta)” di Alberto Cozzo a commissario straordinario del porto di Augusta (Siracusa).
La vicenda è strettamente intrecciata alla concessione di un pontile nel porto siciliano che stava molto a cuore al “clan” e in particolare all’imprenditore Gianluca Gemelli. Secondo gli inquirenti, il “clan” riuscì a far cambiare idea al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, che pensava ad un candidato diverso. ansa
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