Sarà l’abbraccio con i rifugiati del campo profughi di Moria il cuore della visita che Papa Francesco farà a Lesbo sabato prossimo. Lo attendono in 2.500 nel Centro di accoglienza della ‘Lampedusa greca’. Parlerà a tutti, con 250 avrà un saluto personale, poi il pranzo in un container con otto di loro, rappresentanti delle diverse realtà e delle tante storie che drammaticamente approdano sui lidi di quest’isola.
L’immagine di Bergoglio curata da spin doctor e influencer hollywoodiani
“Sarà una visita di natura strettamente umanitaria, non ci sono risvolti politici”, ha sottolineato oggi il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, presentando il programma del tredicesimo viaggio internazionale di Bergoglio.
Ma il Papa va nell’isola greca, simbolo come Lampedusa e Idomeni, e tutte le frontiere esposte agli arrivi dei profughi, come segno di vicinanza concreta; e allora dire che la visita in sé sia “una critica a quell’accordo non è corretto”, ribadisce Lombardi. La forza dei gesti di questo pontefice sarà ancora una volta più forte di qualsiasi parola o polemica. E anche la rapidità della decisione, con i fratelli ortodossi, rileva quanto questa “emergenza” stia a cuore a Francesco.
Visita lampo 5 ore, il programma – Un viaggio di natura “umanitaria” e “ecumenica”: queste le due chiavi di lettura della visita del Papa a Lesbo, sabato 16 aprile. Una visita lampo di appena 5 ore. ansa