Toscana: prima per imprese straniere, una su 5 è cinese

 

Firenze – In Italia le imprese guidate da stranieri sono piu’ di mezzo milione; di queste circa una su dieci si trova in Toscana, dove -al 31 dicembre 2015- se ne contavano 52.147. La componente straniera dell’imprenditoria acquista sempre piu’ spazio nel panorama nazionale, ed ancor piu’ in Toscana: nell’ultimo quinquennio, in regione, il numero delle aziende capitanate da immigrati e’ cresciuto ad un ritmo di circa il 5% all’anno (+4,6% nel 2015), e la percentuale di imprese condotte da imprenditori non italiani ha raggiunto il 12,6%, tre punti percentuali e mezz al di sopra della media italiana (9,1%) e la piu’ elevata fra le regioni italiane.

La comunita’ cinese resta quella che offre il maggior contributo al tessuto imprenditoriale straniero presente sul territorio regionale: erano quasi 13mila, a fine 2015, le persone di nazionalita’ cinese con cariche in imprese che hanno la propria sede in Toscana (il 18% del totale), seguita da quella rumena (poco meno di 8mila), albanese (circa 7.400), marocchina (6.500) e senegalese (poco piu’ di 3mila).

Fra le prime dieci nazionalita’ il continente asiatico e’ poi rappresentato, oltre che dalla Cina, anche da Bangladesh e Pakistan (per un totale di oltre 2.800 persone con cariche), e rilevante e’ anche la presenza di imprenditori africani, con numerosita’ piu’ elevate – in particolare – per la comunita’ marocchina (6.500) e per quella senegalese (oltre 3mila).
Gli altri imprenditori stranieri fanno invece capo, sempre con riferimento ai paesi maggiormente rappresentati, al continente europeo: forte, in questo ambito, il contributo della Romania e dell’Albania (oltre 15mila le persone con cariche nel complesso), ma rilevante resta ancora la presenza di nazionalita’ ad elevato reddito (Germania, Svizzera e Francia), con cui esistono relazioni di piu’ lunga durata rispetto ai paesi che, negli ultimi decenni, hanno maggiormente alimentato i flussi migratori verso la Toscana. (AGI)