Nuovi segnali di rallentamento dalle economie avanzate, secondo il superindice elaborato dall’Ocse. A febbraio ha registrato un calo dello 0,04 per cento dal mese precedente e dello 0,76 per cento su base annua. E sull’Italia il Composite leading indicators (Clis) ha mostrato il calo mensile più netto, meno 0,11 per cento anche se nel confronto su base annua la variazione resta positiva, al più 0,19 per cento.
La tendenza all’indebolimento è generalizzata: sugli Usa il superindice ha registrato un meno 0,08 per cento su mese a febbraio e un meno 1,62 per cento su base annua, il calo annualizzato più pesante. Sulla Germania meno 0,08 per cento su mese e meno 0,29 per cento su anno. Sulla Francia più 0,01 per cento su mese e più 0,90 per cento su anno. In Giappone meno 0,05 per cento su mese e meno 0,50 per cento su anno.
Leggermente positive, invece le variazioni sull’ultimo mese delle grandi economie emergenti con l’eccezione della Russia su cui il superindice ha segnato meno 0,02 per cento e meno 1,78 per cento su anno. Sulla Cina, riporta ancora l’Ocse, sempre a febbraio più 0,08 per cento su mese e meno 0,70 per cento su anno; sull’India più 0,06 per cento su mese e meno 0,93 per cento su anno. Sul Brasile infine, che pure sta attraversando una drammatica recessione economica, il superindice ha segnato un moderato più 0,01 per cento su base mensile e un meno 0,08 per cento su anno. ASKANEWS