Milano 11 Aprile – Via Neera è una via laterale di Via Montegani, una via del quartiere Spaventa. Qui i problemi non mancano: case popolari da riqualificare, alcuni palazzoni vuoti, altri pieni di occupanti abusivi; una forte immigrazione musulmana che tende a non integrarsi; molti anziani soli, famiglie con problemi economici a causa della disoccupazione; ragazzini dediti allo spaccio e ai piccoli furti.
Poi c’è anche la Milano con il “coeur in man”: parrocchie che aiutano, insegnanti quasi eroi che cercano di educare, associazioni che distribuiscono pasti e tanti commercianti che sulla Via Meda fanno il loro lavoro, nonostante tutto.
Guardavo di notte questo spaccato di periferia sud milanese quando il mio sguardo è caduto sul grande contributo dell’epoca Pisapia alle periferie: una splendente pista ciclabile con l’asfalto intonso, lunga 200 metri che porta da nulla a nulla e attraversa la Via Neera!
E che se ne faranno coloro che abitano in quel degrado della nuova pista ciclabile? E gli anziani che già facevano fatica a scaricare la spesa a casa? E quelli che hanno il tetto rotto da 20 anni?
Ma con tutte le emergenze urbanistiche e sociali di questo quartiere perché cominciare da un pezzettino di pista ciclabile?
Ecco Milano come è ( slogan del PD ). Ecco cosa vuol dire affidarsi altri 5 anni a Maran, Rozza e Majorino.
Il popolo ha fame. E il centrosinistra gli dà le piste ciclabili.
Fabrizio De Pasquale Consigliere comunale di Forza Italia – – MilanoPost