Accanto ai ‘falsi’ invalidi che godono di benefici senza averne titolo, ci sono in Italia migliaia di ‘veri’ invalidi costretti, insieme alle loro famiglie, ad una vera e propria corsa a ostacoli per veder riconosciuti i propri diritti. Questo paradosso dell’assistenza socio-sanitaria italiana è denunciato infatti da quasi il 90% delle associazioni di pazienti. È uno dei problemi che emerge dal XIV ‘Rapporto sulle politiche della cronicità’ del Coordinamento delle Associazioni dei malati cronici di Cittadinanzattiva, presentato oggi a Roma.
Le maggiori difficoltà si riscontrano nell’ottenere i benefici connessi all’invalidità (secondo il 45% delle associazioni) e l’indennità di accompagnamento (26,3%). Tra i problemi più sentiti, denunciato da 8 associazioni su 10, è che manca nella commissione esaminatrice lo specialista della patologia. Spesso quindi la visita “viene condotta in modo superficiale” e “chi valuta non conosce la patologia”. Ne derivano una serie di contraddizioni: il 55,8% segnala che malgrado la persona non sia autonoma, l’invalidità non viene riconosciuta perché ancora parzialmente deambulante; il 20,6% segnala che, sebbene la persona non sia autonoma, non viene riconosciuta tale perché ha ancora parziali momenti di lucidità.
C’è poi il problema della burocrazia: il 72% delle associazioni riceve segnalazioni su tempi lunghi per ottenere una pratica, a causa di mancanza di informazione, complessità delle procedure e difficoltà nell’individuare l’ufficio competente. ANSA SALUTE
E’ vero ai malati cronici anche con più malattie vengono privati di ogni diritto
non vengono riconosciute le necessità economiche necessarie alla sopravvivenza
quotidiana con stratagemmi burocratici bloccano ogni diritto stabilito in costituzione.
I funzionari pubblici non vedono l’ora di punire i malati , invece di aiutarli come sarebbe
dovuto e doveroso da ogni persona civile e umana con un minimo di onestà . Se un malato
non riesce più a pagare le tasse e le bollette perché nessuno assume un malato quindi non può guadagnare . Se lavora in proprio ancora peggio , come può una persona malata lavorare in autonomia in modo efficiente e guadagnare a sufficienza ???? per mettere insieme il pranzo con la cena e pagare una infinità di tasse e bollette lo sanno tutte le persone per bene che è impossibile , come può battere la concorrenza lavorativa di una persona sana, allora dato che ovviamente chi è malato non riesce più a guadagnare a sufficienza e avere i soldi necessari , non riesce più a pagare tutto quanto arriva bollette, tasse ecc, ecc, allora ecco che gli mandano AGENZIA DELLE ENTRATE ;EQUITALIA BANCHE PER MANGIARGLI TUTTO E METTERLO IN STRADA ( proprio un bel sistema si è studiato per approfittare e indurre al suicidio i malati ) che razza di sistema stato di diritto è questo ???? Da che tipo di dillinger siamo gestiti ??? Per giustificare riferiscono pure che è la legge !!!! ma quale legge per favore ??? questa è una truffa assassina ai danni delle persone veramente Malate . Occorre un colpo di STATO che metta fine al quotidiano suplizio contro e verso i malati veri e cronici e veri invalidi
Però la colpa è anche dei loro medici e delle associazioni che non si muovono se non sentono odore di soldi. A questo punto conviene che ogni invalido denunci INPS e Governo per associaizone a delinquere che protende solo all’arricchimento della classe politica e bancaria.