Tagli alla sanità, le lunghe code al Pronto soccorso scatenano la violenza

 

Napoli – I parenti di una persona ricoverata al Cardarelli hanno picchiato una guardia giurata e tre infermieri. Motivo dell’aggressione, gli eccessivi tempi di attesa per una visita. A raccontare l’accaduto è Salvatore Siesto della Uil Flp; “A una collega sono stati anche strappati i vestiti e ad un paramedico è stato immobilizzato il braccio dopo lo scontro”.

Siesto ha poi spiegato che il familiare di un paziente ha scaraventato le scrivanie contro il personale del reparto colpendo anche diversi operatori, tra i quali anche una guardia giurata intervenuta per sedare la situazione che stava diventando sempre più incandescente. Per quest’ultimo la prognosi è di 10 giorni.

Duro il monito dei Cobas Cardarelli: “Ormai non ci meraviglia più niente, anche se esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi aggrediti. Questo è un vero far west”. “Qui da noi si crepa, altro che quarto mondo – prosegue il sindacato attraverso il suo portavoce Antonio Di Nardo – Nel frattempo il governatore apre un tavolo di lavoro con medici sulla situazione. Grave che a quel tavolo di lavoro non ci siano pure figure come quella infermieristica, che potrebbe essere fondamentale per tutti i cambiamenti necessari, perché veri addetti ai lavori”.

“Questa volta – conclude il sindacato – non resteremo a guardare. Siamo stanchi di subire ‘Gomorra’, presto incroceremo le braccia. Ma questa volta lo faremo senza scrupoli, fino a bloccare tutte le attività”.

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