9 APR – Il governo “valuterà, nell’ambito delle politiche previdenziali, la fattibilità di interventi volti a favorire una maggiore flessibilità nelle scelte individuali, salvaguardando la sostenibilità finanziaria e il corretto equilibrio nei rapporti tra generazioni, peraltro già garantiti dagli interventi di riforma che si sono susseguiti dal 1995 ad oggi”. E’ quanto si legge nel Programma nazionale di riforma pubblicato oggi insieme al Def.
Intanto slitta di un altro anno il pareggio di bilancio, che viene spostato dal 2018 al 2019. “Il nuovo scenario programmatico – si legge nel Def pubblicato oggi – prevede di ridurre l’indebitamento netto dal 2,3% del 2016 all’1,8% del Pil nel 2017 e quindi allo 0,9 nel 2018, portando infine il saldo in lieve surplus nel 2019 (0,1 percento del PIL). Su base strutturale il saldo migliorerebbe dal -1,2 del 2016 al -1,1 per cento del PIL nel 2017 e quindi al -0,8 nel 2018, fino al -0,2 nel 2019”. ansa
Un Governo che la prende con i più deboli al termine della vita . E’ un Governo che fà invidiare gli Stregoni il Gran Mani-tù.