BANGKOK – Almeno 18 soldati filippini sono morti in scontri a fuoco con il gruppo di militanti islamici Abu Sayyaf – una cui unità era responsabile del sequestro dell’italiano Rolando Del Torchio – nel sud delle Filippine. Secondo il sito del quotidiano filippino The Inquirer, la battaglia è durata una decina di ore e si è svolta a Basilan, quando 120 guerriglieri si sono scontrati con il 44esimo battaglione di fanteria dell’esercito. Quest’ultimo sarebbe stato “spazzato via” negli scontri che avrebbero causato anche almeno 30 feriti.
Se confermata, la perdita di 18 soldati sarebbe la più grave dell’ultimo anno, in un clima già di profonda sfiducia popolare verso il processo di pace siglato due anni fa con il Fronte islamico di liberazione Moro (Milf), il principale gruppo ribelle che da decenni porta avanti una lotta secessionista. Abu Sayyaf è uno dei gruppi musulmani ribelli attivi nel sud delle Filippine ed ha ancora centinaia di militanti dediti in particolare alle estorsioni e ai sequestri di persona. (ANSA)