Anm: eletto presidente l’ex pm di Mani Pulite, Piercamillo Davigo

 

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Davigo a destra con Di Pietro e Colombo

Piercamillo Davigo, leader di Autonomia e Indipendenza, ed ex pm di Mani Pulite, è il nuovo presidente dell’Associazione nazionale magistrati. Resterà in carica per un anno come il resto dei componenti della giunta. Giunta unitaria dopo quasi dieci anni che non accadeva. Il vicepresidente è Luca Poniz (Area); il segretario generale è Francesco Minisci di Unicost. In giunta altri due componenti di Unicost e due di Magistratura Indipendente di cui Corrado Cartoni sarà vicesegretario. Della corrente di Area saranno tre i componenti tra cui appunto il vicepresidente. D

avigo è stato eletto per acclamazione e rimarrà in carica per un anno. Per l’anno prossimo Autonomia e Indipendenza ha ottenuto la responsabilità dell’ufficio sindacale e la presenza in giunta di due componenti, tra cui il vicepresidente mentre la presidenza andrà ad Area. Il terzo anno la presidenza sarà assegnata ad una toga di Unicost mentre Autonomia e Indipendenza avrà la segreteria generale. Nel corso della discussione al Cdc, gli interventi delle varie correnti hanno segnato pressoché un consenso unanime sulla figura di Davigo.

Al termine della discussione l’ex pm di Milano del pool Mani pulite ha preso la parola. “Non esistono governi amici o nemici – ha messo subito in chiaro il magistrato -. Esistono governi con cui dialogare ma da parte nostra deve essere ferma la pretesa del rispetto della vita”. E’ a questo punto che l’ex pm di Mani pulite, con una stoccata a Renzi, ha detto senza mezzi termini: “Quel ‘brrr che paura’ non mi è piaciuto per niente. E’ possibile che un datore di lavoro riduca le ferie senza consultare i suoi dipendenti e facendo credere che il disastro in cui versa la giustizia italiana dipenda dalle ferie dei magistrati? Faccio notare che i magistrati italiani sono quelli che lavorano di più in tutto il Consiglio europeo”.

Davigo, condividendo il pensiero del collega Armando Spataro, ha evidenziato: “Condivido quel che ha detto Spataro a proposito del fatto che abbiamo i migliori investigatori del mondo. Non è corporativismo ricordare i nostri meriti. Chiediamo rispetto, dignità e tutela della giurisdizione poi inevitabilmente ci sarà anche la dialettica”. Citando il pensiero di un giudice inglese, Davigo ha detto che “è giusto che ci sia tensione fra potere politico e giudiziario”. Il leader di Autonomia e indipendenza ha fatto riferimento anche all’importanza del saper comunicare: “La questione della comunicazione è essenziale. Quante volte scriviamo provvedimenti che sono illeggibili, ci vuole la sintesi. Uno stile che si impara col tempo”.

A tutti i presenti Davigo ha evidenziato: “Non ho un carisma particolare ma esperienza che spero di trasmettere anche ad altri per comunicare. Sono poi abbastanza anziano ben venga la rotazione: credo fermamente nella turnazione perché l’unità si crea con la condivisione delle idee”. Il riferimento è legato al fatto che l’Anm con la nuova giunta punterà ad avere un presidente che sia in carica per un anno, quindi a turnazione. (AdnKronos)

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