Turchia: offese sessiste, ministra querela il capo dell’opposizione

 

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7 APR – La ministra turca per la Famiglia e le Politiche sociali, Sema Ramazanoglu, ha querelato il leader del principale partito di opposizione Chp, Kemal Kilicdaroglu, accusandolo di insulti sessisti. Lo riporta l’agenzia di stampa statale Anadolu.

Criticando l’esecutivo di Ankara per il suo silenzio in uno scandalo di pedofilia scoppiato qualche giorno fa in un ente ritenuto vicino proprio ad ambienti governativi, Kilicdaroglu aveva detto che la ministra non interveniva perché si sarebbe “inginocchiata davanti a qualcuno”.

Le parole hanno suscitato forti polemiche politiche. La ministra ha chiesto un risarcimento di 50 mila lire turche (circa 16 mila euro) per danni morali. (ANSAmed).

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