Uomini armati hanno fatto irruzione nella sede e bloccato le trasmissioni della tv ‘Al-Nabaa’ a Tripoli, in Libia, ritenuta vicina all’amministrazione guidata dal Khalifa Ghwell, ostile al governo del premier incaricato Fayez al-Serraj, nato sotto l’egida dell’Onu. Lo ha riferito il sito di ‘Libya Herald’, precisando che il commando è entrato nella sede della tv dopo che l’emittente aveva trasmesso un messaggio in cui si chiedeva a Serraj di lasciare Tripoli e lo si minacciava, in caso contrario, di arresto.
Secondo ‘Libya Herald’, la normale programmazione di ‘Al-Nabaa’ è stata sospesa. La tv, si legge in un messaggio evidenziato in rosso mandato in onda, è stata “chiusa dagli abitanti di Tripoli” perché “incitava all’odio e alla guerra. Denunceremo chiunque provi a lavorare per l’emittente”. Al-Nabaa, stando al sito, è ritenuta di proprietà di Abdul-Hakim Belhaj.