“Il premier italiano Matteo Renzi, si è messo alla guida” del fronte dei Paesi Ue “che propongono una maggiore integrazione europea come soluzione” al deficit di sicurezza registrato con le stragi di Bruxelles. E’ quanto scrive il in un articolo dal titolo ‘Cresce la domanda per una unione di sicurezza europea per combattere il terrorismo’ nel quale si evidenzia come, tuttavia, “le proposte di Renzi è improbabile che vadano lontano – la Gran Bretagna in particolare si oppone fedele ai suoi principi ad una politica di difesa comune Ue – ma molti dei suoi Paesi controparte in Europa fanno risuonare la loro frustrazione” sulla necessità di passi avanti nella sicurezza.
Nell’articolo, il quotidiano della City sottolinea come Renzi abbia rimarcato la necessità per l’Ue “di investire in strutture unitarie per la difesa e la sicurezza” e osserva che, secondo gli analisti, “la mancanza di un coordinamento delle intelligence e lo scarso monitoraggio” sono i punti “critici” della cooperazione Ue nel settore. Tra le proposte in campo, il foglio londinese cita quella di istituire “un programma di informazioni di base condivise” tra i Paesi Ue come, ad esempio una “Registrazione europea dei nomi dei passeggeri, un piano che obbligherebbe le compagnie aeree a passare i dati dei passeggeri alle autorità Ue”. ansa europa