La storia del vino potrebbe essere presto una nuova materia scolastica. A lanciare la proposta, ieri a Palazzo Madama, presentando un disegno di legge, insieme ad Attilio Scienza, professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Paolo Castelletti, segretario generale Unione Italiana Vini e Isabella Marinucci, responsabile Area Vini di Federvini è il senatore pugliese Dario Stefàno (Sel), membro della commissione Agricoltura.“
Il disegno di legge prevede che si studi la storia del vino, un’ora a settimana, nelle scuole primarie e secondarie. L’idea del senatore è di Stefano è fare di far partire già l’anno prossimo dei progetti pilota che vedrebbero la Regione Puglia in prima linea ovviamente.
Il testo prevede anche una copertura di 12,6 milioni di euro, a partire dal 2016, destinati anche alla formazione degli insegnati che dovrebbero insegnare la materia, in un percorso tutto da costruire con il Ministero dell’Università e dell’Istruzione.
L’Italia è il primo esportatore al mondo di vino, su questo non ci sono dubbi: il settore è tra i più importanti dell’economia della Penisola. La proposta piace ai produttori. Insegnare ai giovani la cultura del vino non potrebbe che migliorare le cose.
In Italia ci sono giovani e bambini dediti all’alcol già dall’età di undici anni Cosa fanno i solerti politici con danari pubblici ? Stanziano risorse per insegnare la coltivazione del vino nelle scuole primarie e secondarie Fate corsi ai contadini e ai coltivatori non nelle scuole pubbliche La proposta viene ad SEL capirai che testa