In Germania la società regionale di trasporti Mitteldeutsche Regiobahn ha deciso di dedicare scompartimenti speciali per le donne che viaggiano da sole e per le madri con bambini. Nelle prossime settimane su tutti i treni che collegano Lipsia e Chemnitz, nella parte orientale del Paese, vi saranno appositi scompartimenti, accanto a quello del personale viaggiante e alle cosiddette «aree silenzio», nella carrozza centrale.
Probabilmente, per non incorrere in accuse di segregazione femminile o razzismo, la compagnia si è affrettata a spiegare che ‘ obiettivo è “aumentare il senso di sicurezza delle viaggiatrici” che, evidentemente non si sentono piu’ sicure, chissà perché…. Non solo. In un comunicato via Twitter (con la speranza di essere creduto da qualche beota xenofilo), il portavoce ha affermato che la decisione non ha nulla a che fare col tema delle molestie sessuali, trattandosi di un servizio aggiuntivo sul modello delle ferrovie austriache e dei treni ICE (Intercity-Express) e IC (Intercity) di Deutsche Bahn.
Chi riportò l’Afghanistan al medioevo, più di trent’anni fa
Le molestie sessuali non c’entrano? E allora qual è il problema? Le donne hanno deciso di autosegregarsi senza motivo, così per hobby? O ci stiamo avviando lentamente, ma inesorabilmente, verso l’Arabia Saudita e l’Afghanistan a causa dell’inerzia (forse voluta) delle istituzioni?
Se si aprono le porte di casa ai serpenti velenosi, poi bisognerà interdire almeno una stanza ai pericolosi rettili, ma al di fuori di essa ti morderanno comunque, perchè è la loro natura.