Casa occupata dai Rom, giudice la sequestra e non la restituisce agli assegnatari

 

giudiceSu disposizione della magistratura l’alloggio popolare di via Mattarella ad Avezzano, occupato abusivamente nei giorni scorsi, e’ stato fatto sgomberare e sequestrato su disposizione della magistratura. Al blitz hanno partecipato ieri polizia, carabinieri e polizia locale.

L’appartamento del terzo piano, assegnato alla famiglia di Gianni Di Marco, era stato occupato da una ragazza 24enne di Avezzano di origini rom, madre di una bimba di sei mesi. Non sono mancate scene di panico e momenti di tensione con le forze dell’odine. La giovane sosteneva che la famiglia Di Marco, la cui compagna e’ di nazionalita italiana ma di origini marocchine, non vivesse realmente in quella casa. La famiglia marsicana, che ha sempre negato questo particolare, e’ attualmente ospitata in un albergo a spese del Comune.

Il provvedimento del giudice, sollecitato anche dal sindaco Gianni Di Pangrazio, ha portato al sequestro dell’abitazione, ma neanche i legittimi assegnatari, almeno per il momento, potranno rientrare nell’alloggio. La donna si e’ poi recata in Comune per parlare con il sindaco e con i responsabili dei servizi sociali. Mentre gli agenti delle forze dell’ordine presidiavano il municipio, e’ esplosa una bomba carta, probabilmente lanciata sul retro del palazzo con l’intento di creare panico. (AGI)

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