ROMA – Le operazioni di salvataggio della nave Aquarius in soccorso dei migranti nel Canale di Sicilia continueranno fino a dicembre di quest’anno. Ad annunciarlo a Redattore sociale, direttamente dalla cabina di comando del guardapesca di 77 metri salpato il 26 febbraio scorso da Lampedusa, è il comandante, Klaus Vogel, ex ammiraglio di marina, che ha dato vita in collaborazione con Medecins du monde, all’assiociazione umanitaria “SOS Mediterranee”
Ad oggi sono due gli interventi di soccorso che hanno visto la nave Aquarius coinvolta: 193 i migranti accolti a bordo, tra di loro anche due minori e due neonati. Il primo soccorso dieci giorni fa, ha raccontato Vogel. “Le condizioni dei migranti del primo soccorso erano critiche. Non solo per le cattive condizioni del mare, ma anche per la situazione in Libia. Sono traumatizzati, sono stati spintonati e anche feriti per farli salire sulla barca, nonostante le condizioni del mare. Nel secondo salvataggio le condizioni dei migranti erano un po’ migliori, ma anche loro erano molto spaventati perché letteralmente obbligati a fare la traversata”. Tra i migranti diverse le nazionalità di provenienza, ha spiegato il comandante, ma tutte dell’Africa subsahariana.
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