Boom di richieste al Nursind, sindacato autonomo promotore dell’iniziativa
Il coordinatore Giannoni, “Altri Paesi europei hanno visto accogliere simili richieste”
Previsto un rimborso di almeno 5mila euro a ricorrente per il mancato rinnovo del contratto
Firenze, 18 marzo 2016
Oltre mille registrazioni al giorno per il ricordo alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo promosso dalla CGS (Confederazione Generale Sindacale) per il mancato rinnovo del contratto del pubblico impiego. A darne notizia è Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale del Nursind, sindacato autonomo degli infermieri, che sta raccogliendo le adesioni tra iscritti (a prezzo agevolato) e non.
“Altri Paesi d’Europa – afferma Giannoni – hanno già visto accogliere simili richieste di fronte alla Corte di Strasburgo. Abbiamo buone probabilità di veder riconosciuto il danno provocato dal mancato rinnovo del contratto dal 2010 al 2015 e la mancata riapertura dei tavoli negoziali con adeguate risorse”. L’iniziativa mira a ottenere la condanna del Governo a risarcire i lavoratori pubblici con almeno 5mila euro a testa, a fronte di un danno quantificato dalla CGS in almeno 8.000 euro lordi per il personale delle aree e circa 20.000 per il comparto dirigenziale, in base ai dati forniti dalla stessa Ragioneria di Stato e dall’Istat.
Per presentare ricorso è necessario registrarsi online sul portale dedicato (www.ricorsocgs.it) dotato di un’interfaccia di facile utilizzo. Basta cliccare sul tasto “accedi al servizio” e inserire i propri dati per generare tutta la documentazione necessaria. I file verranno automaticamente inviati via posta elettronica e dovranno essere stampati, firmati dal ricorrente e inviati in forma cartacea al Centro gestionale del servizio.
“Il portale ha avuto un vero e proprio boom di richieste – afferma Giannoni – ma è progettato per supportare 100.000 domande”. Un pool di avvocati, invece, sta seguendo la vicenda a livello internazionale. “Uno sforzo organizzativo notevole per i sindacati autonomi – conclude il coordinatore toscano del Nursind Giampaolo Giannoni – ma che siamo sicuri sarà ripagato dai risultati”. Per registrarsi online e partecipare al ricorso europeo c’è tempo fino al 30 aprile 2016.