L’Ue ha sospeso tutti gli aiuti diretti al Burundi, dove sarebbe in atto una feroce repressione delle proteste contro il terzo mandato del presidente Pierre Nkurunziza, regolarmente eletto.. Da luglio centinaia di persone sarebbero morte in un contesto di reciproche accuse tra forze di sicurezza, ribelli e opposizione. “La situazione nel Paese resta di seria preoccupazione per l’Ue”, ha affermato l’Alto rappresentante Federica Mogherini in una nota. “La decisione di oggi rende chiaro che per ristabilire completamente le nostre relazioni ci aspettiamo una serie di misure concrete” da parte del governo.
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Il programma di aiuti per il 2014-20 dell’Ue, primo finanziatore del Paese africano, e’ di 430 milioni di euro. Il governo di Bujumbura si e’ detto “non sorpreso da questa decisione. Ci aspettavamo che, nonostante le misure prese in tema di diritti umani e di sicurzza”, ha commentato il ministro degli Esteri Alain-Aime Nyamitwe. “Non sono un economista, ma il Burundi e’ riuscito finora e spero che continuera’ a farlo”, ha aggiunto. (AGI)