Grecia, risse tra sedicenti profughi “Qui si sta peggio che sotto l’Isil”

 

A Idomeni, la rabbia dei migranti, bloccati davanti alla frontiera macedone sigillata, sta diventando incontenibile.
Il tentativo di distribuire generi alimentari nella tendopoli è sfociato in una rissa e diversi giovani sono rimasti feriti.

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La Grecia tenta di indirizzare gli stranieri verso centri d’accoglienza attrezzati in altre zone del Paese e circa 800 avrebbero accettato di lasciare il campo.

La disillusione dei rifugiati è espressa chiaramente ad euronews dalle parole di Alì, sedicente siriano di Aleppo: “Siamo in Europa da 20 giorni. Sono in Europa, ma non trovo neanche un posto sicuro. Ora devo lottare contro la natura. In Siria combattiamo contro l’Isil, qui combattiamo contro la natura e penso sia peggio dell’Isil. L’Isil ha dei limiti, ma la natura non ha limiti.”

Evidentemente il “profugo” non ha idea di cosa sia l’Isis e forse non è neanche un vero profugo… Dopotutto, se sotto l’Isis stava meglio, nessuno gli impedisce di tornare a casa.